Jeep Yuntu, e questa è un'altra interessante notizia nella notizia, è stato sviluppato sulla piattaforma CUSW usata per l'attuale Cherokee (e derivata a sua volta da quella dell'Alfa Romeo Giulietta) a conferma della versatilità di questa architettura, che potrebbe dar vita ad una variante del Suv 7 posti “cinese” sviluppata specificamente per il mercato Usa. La decisione di aggiungere, nel portfolio Jeep, un modello ibrido plug-in è legata alla grande potenzialità per auto di questo tipo in Cina e negli Stati Uniti, in funzione anche a possibili inasprimenti delle normative sulle emissioni.
Sono proprio questi due mercati, con le esigenze e i gusti dei clienti, a far puntare su una carrozzeria “lunga” con 5+2 posti, indispensabile per vendere un Suv di dimensioni medio-grandi in Usa e sempre più richiesto anche in Cina. Altra novità che viene evidenziata dalle prime immagini ufficiali del concept Yuntu (che in cinese significa “nuvola”) è la linea “addolcita” rispetto ad altri modelli Jeep, con il tradizionale frontale a feritoie verticali ma con un trattamento più morbido ed elegante delle altre superfici, con l'evidente finalità di far concorrenza in questi segmento con quei modelli tedeschi, britannici e giapponesi che sono decisamente orientati al premium e all'uso urbano piuttosto che all'off-road.
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