LONDRA - Uno stabilimento dedicato esclusivamente alle unità elettriche, nuovi investimenti nella ricerca e nello sviluppo, tre nuovi modelli di prossima uscita: Jaguar-Land Rover rilancia la strategia Reimagine con una serie di piani per accelerare la transizione verso un ruolo di produttore globale di auto elettriche Modern Luxury, destinato a compiersi entro il 2030. Nel corso di un incontro con i media di tutto il mondo, svoltosi presso il centro Jaguar Land Rover di Gaydon (Inghilterra), l’amministratore delegato di un’azienda che rappresenta due marchi iconici della storia dell’auto britannica e globale, Adrian Mardell ha annunciato investimenti per oltre 17 miliardi di euro nei prossimi 5 anni per sostenere e rafforzare il processo di elettrificazione delle vetture del gruppo: legato a una brand «orgoglioso del suo passato ma proiettato verso il futuro», nella sua attuale realtà di proiezione europea del colosso indiano Tata, azionista di controllo dal 2008.
«Nel corso degli ultimi due anni abbiamo fatto grandi progressi - le parole di Mardell -, e lanciato due nuovi modelli Modern Luxury, la Range Rover e la Range Rover Sport, che vanno ad aggiungersi alla famiglia Defender, per la quale stiamo riscontrando una domanda da record.
La chiave della trasformazione del marchio risiede nel suo design, che trasmetterà un senso di unicità senza termini di paragone», ha spiegato Gerry McGovern, Chief Creative Officer di JLR. La strategia Reimagine si basa del resto sulla trasformazione radicale di JLR, e del suo modo di lavorare, per farla diventare un’azienda a zero emissioni di carbonio in tutta la catena di fornitura, dai prodotti ai processi produttivi, entro il 2039. Traguardo ambizioso che passa per la road-map di un taglio generalizzato dell’inquinamento già dal 2030. E che prevede la conversione dello stabilimento inglese di Halewood, alle porte di Liverpool, nel cuore produttivo dell’assemblaggio di sole unità elettriche.
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