La scuderia ha lavorato sodo alla messa a punto della macchina dimostrandosi all’altezza delle ambizioni del costruttore, che aveva annunciato di puntare a qualche risultato di prestigio già in questo campionato. Non a caso la Jaguar aveva ingaggiato il figlio d’arte Nelson Piquet jr, il vincitore del primo titolo della specialità. Dopo un avvio incoraggiante – 3 quarti posti nelle prime 5 gare – il brasiliano si è “spento”. Non va a punti dallo scorso 3 marzo ed ha infilato 4 ritiri (3 consecutivi) ed un 12° posto con qualche responsabilità di troppo nella fallimentare gestione delle gare.
Nella generale è decimo (45 punti). Meglio il più giovane compagno di squadra Mitch Evans. Il pilota neozelandese ha regalato alla Jaguar lo storico primo podio nella Formula E: è accaduto nel secondo E-Prix di Hong Kong. Evans è anche arrivato quarto a Punta de l’Este ed ha lottato fino all’ultimo per un altro eccellente piazzamento pure a Roma. Nella graduatoria individuale è settimo a quota 60 e si tiene alle spalle fior di piloti. Leggi l'articolo completo su
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