Ma la società si evolve rapidamente e anche questi settori sono diventati solo una parte del grande business della mobilità. Marchi automobilistici sono dietro la nascita e lo sviluppo del fenomeno car sharing, l’auto condivisa utilizzata come un taxi senza autista. Nell’era della globalizzazione e della connessione totale anche questa attività aggiuntiva è solo un’ulteriore fetta della ricca torta, l’esigenza e la necessità forse più sentita del pianeta. Nello scenario che strateghi e visionari hanno dipinto per i prossimi decenni il bisogno di spostarsi aumenterà ancora e, come è chiaro da tempo, non ci sarà una risposta soltanto. Per muoversi da un posto all’altro, a seconda delle circostanze, si potranno utilizzare mezzi diversi, integrandoli fra loro.
E grazie ai progressi della tecnologia si potranno fare le scelte più convenienti, sia dal punto di vista della praticità che da quello dei costi. Il domani è fatto di servizi: integrati, personalizzati, dedicati. Su misura. Così i grandi giganti del settore hanno accettato la nuova sfida e si stanno organizzando: saranno loro a proporre di volta in volta come utilizzare meglio l’auto che, è chiaro, non sarà più solo di proprietà.
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