Hyundai ridisegna mobilità con PAV e PBV. Drone senza pilota scambia i passeggeri con navette autonome

Un rendering con PAV e PVB di Hyundai
LAS VEGAS - Dopo l'auto con le gambe del CES 2010 nello scorso gennaio, che era stata una divertente ma fin troppo 'futuribile' provocazione, Hyundai Motor entra decisamente nel concreto presentando all'edizione 2020 del grande evento di Las Vegas - che aprirà al pubblico il 7 gennaio - una visione della mobilità centrata sull'uomo al CES 2020. Lo fa attraverso mezzi decisamente sofisticati, come il suo primo Personal Air Vehicle (PAV) cioè un drone a pilotaggio autonomo che a breve potrebbe diventare parte integrante di uno scenario che gli esperti definiscono panorama UAM (Urban Air Mobility).


Nelle megalopoli, soprattutto quelle asiatiche, un uso gestito dalla Intelligenza Artificiale dello spazio aereo dovrebbe alleviargli ingorghi stradali e ridare qualità della vita ai pendolari in ambito. Una modalità di viaggio che si completa con quella che forse è la novità più interessante, con un Purpose Built Vehicle (PBV). Si tratta di un minibus elettrico a guida autonoma - secondo Hyundai trasformabile in qualcosa di più di un semplice mezzo di trasporto, che si 'unisce' al servizio del PAV in corrispondenza di un HUB che è al tempo stesso punto di decollo e di atterraggio per i velivoli 'personali' e punto di interscambio per i PBV, senza far mai uscire all'aperto (anche per motivi di sicurezza) i passeggeri. Leggi l'articolo completo su
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