Il britannico della Mercedes, già stasera ad Austin, sulla cui pista si disputerà il Gp degli Stati Uniti, comincia a fare i conti. Per mettersi in tasca il titolo, il pilota più veloce del mondo deve far salire il margine su Sebastian Vettel da 67 a 75 punti. Sarebbe il colpo del definitivo ko perché, in quel caso, se anche il tedesco della Ferrari vincesse gli ultimi tre Gran premi della stagione (in Messico, in Brasile e a Yas Marina, negli Emirati Arabi Uniti), a fronte di uno zero in fatto di punti da parte del britannico, sarebbe sempre Hamilton a laurearsi campione del mondo per il maggior numero di Gp vinti in stagione. Ricapitolando: Lewis diventerà campione già nella serata italiana di domani se trionfa e Vettel arriva terzo; se chiude al secondo posto e il tedesco si piazzasse quinto; se è terzo e il ferrarista è settimo; se si classifica quarto e Vettel non riesce ad andare oltre l'ottavo posto; se è quinto e la Ferrari è nona; se è sesto, con il tedesco fuori dai punti.
In altre parole, Vettel dovrà cercare in tutti i modi di conquistare il maggior numero di punti; invece, se dovesse uscire fuori gara, consegnerebbe il Mondiale al rivale. Intanto, sempre ad Austin, ieri sono stati presentati i nuovi pneumatici Pirelli che verranno utilizzati nella prossima stagione della Formula 1. Avranno tre soli colori, gli stessi in ogni gara: corrisponderanno alle 'hard', alle 'medium' e alle 'soft'. Le mescole saranno cinque o sei, dipenderà dai vari circuiti. La fornitura, almeno in teoria, dovrebbe restare fino al triennio 2020/23 di F1. Leggi l'articolo completo su
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