«All’inizio ero veloce - ha aggiunto il nove volte iridato - poi ho sofferto troppo il calo della gomma posteriore. Al momento le altre, specie Honda e Ducati, riescono a calare meno verso la fine». Quanto al suo recupero fisico, al limite del miracoloso, ha aggiunto: «Ho fatto un grande lavoro a casa per la gamba, grazie all’assistenza dei medici, cercando di ricominciare a poggiarla. Però ho cercato anche di mantenere allenato anche il resto del corpo. Verso la fine ero abbastanza cotto, però sono riuscito a spingere fino ancora».
Leggi l'articolo completo su
Leggo.it