General Motors si allea con Lyft per sviluppare il car-sharing senza conducente

Al momento Lift come Uber offre la possibilità di noleggiare auto con autista usando un'app sul proprio smartphone.
NEW YORK - General Motors scommette sull'anti Uber e investe 500 milioni di dollari in Lyft. Le società, si legge nella nota, lavoreranno anche all'Autonomous On-Demand Network, un progetto che includerà l'uso di vetture senza conducente: ”Riteniamo che il primo utilizzo su larga scala di auto self-driving sarà in questo tipo di piattaforme di car-sharing on demand”, ha detto Dan Ammann, direttore generale di Gm. Per Lyft si tratta di un'iniezione di fiducia. Lift come Uber offre la possibilità di noleggiare auto con autista usando un'app sul proprio smartphone.



Per Gm l'investimento rappresenta una mossa importante, che mostra l'intenzione di abbracciare un nuovo modello di trasporto. Gm, come le altre case automobilistiche, potrebbe infatti considerare i servizi di auto con conducente una minaccia alle vendite. L'investimento in Lyft, invece, rappresenta una collaborazione con un settore in crescita. Come si legge nel comunicato di Lyft, la somma è parte di un round di finanziamenti da un miliardo di dollari complessivi, a cui hanno partecipato anche la saudita Kingdom Holding (100 milioni, per un totale di 250 milioni comprese le controllate), Janus Capital Management, le cinesi Didi Kuaidi e Alibaba e la società giapponese dell'e-commerce Rakuten. I nuovi fondi fanno salire a 5,5 miliardi di dollari la valutazione di Lyft.
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