Il motore “chiave” è il turbodiesel in alluminio della famiglia JTDM da 2.2 litri disponibile sia da 150 cv (380 Nm di coppia) sia da 180 cavalli (450 Nm) per il quale è offerta anche un'alternativa in fatto di trasmissioni: manuale a 6 marce o automatica a 8. L'altro benzina, oltre al biturbo da 510 cavalli, è il 2.0 da 200 cv abbinato al cambio automatico.
Per sfidare le rivali premium, soprattutto teutoniche Alfa Romeo ha messo a punto anche un sistema di sospensioni più evoluto e brevettato. Offre anche uno sterzo assicurato come il “più diretto del segmento” e l'Integrated Brake System (IBS), che riduce lo spazio di frenata.
Passerella elvetica anche per nuova Giulietta caratterizzata dalla calandra con griglia a nido d'ape e dal paraurti anteriore tutti nuovi, così come il lettering del nome che riprende quello della sorella maggiore.
La vera novità è l'adozione del motore turbodiesel 1.6 JTDm da 120 cavalli abbinato alla trasmissione automatica Alfa TCT a doppia frizione con differenziale autobloccante Alfa Q2.Grazie anche allo Stop&Start di serie questa versione viene annunciata con consumi di 3,9 l/100 km. L'aggiornata MiTo ottiene calandra, lettering e logo nuovi per adeguarsi al “family feeling” del Biscione. La gamma viene razionalizzata con gli allestimenti MiTo, Super e Veloce e con due pack dedicati (Veloce e Lusso), mentre sotto il cofano debutta l'unità 1.3 Multijet da 95 cavalli da 180 km/h.
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