La nuova batteria, fornita dalla McLaren Applied Technologies (e non più dalla Williams Advanced Technologies), garantirà un significativo maggior apporto energetico. La disponibilità dovrebbe passare da 28 a 54 kWh, almeno questo era il piano iniziale. La monoposto sibilante debutterà al Salone di Ginevra il 6 marzo e, almeno in teoria, solo in quell'occasione verranno rivelate le prestazioni. I più generosi accumulatori (pare con picchi di 900 Volt, 200 più della versione attuale) dovrebbero venire adottati anche grazie alla più lunga struttura del telaio.
Il peso della monoposto dovrebbe restare sempre sotto i 900 chilogrammi. In gara, almeno secondo i progetti, la potenza dovrebbe guadagnare il 25%, passando da 200 a 250 kW, mentre nelle qualifiche da 180 a 220. Il ciclo di vita della “Gen 2” è destinato a durare tre anni. «Le auto saranno più veloci ed avranno una capacità di doppia di accumulare l'energia per raddoppiare il raggio d'azione», ha confermato Alejandro Agag, Ceo del circuito.
Dal punto di vista estetico, la prossima monoposto diventa decisamente più “intrigante” e, di fatto, adotta una impostazione molto diversa rispetto a quella impiegata finora. Per le ruote davanti riprende qualcosa dall'Lmp1, la classe regina del Wec, il mondiale di Endurance per il quale il team Toyota Gazoo ha ingaggiato Fernando Alonso. Il posteriore è caratterizzato da un vistoso diffuso ed attorno al sistema di protezione Halo è stata adottata una cornice luminosa. Nel complesso, l'impressione è di una monoposto più moderna, in linea con la filosofia futuristica del circuito. Leggi l'articolo completo su
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