Jean-Èric Vergne (Techeetah), secondo dopo la superpole prova l'attacco alla prima curva dopo il via, ma Buemi riesce a chiudere e resta davanti, con il pilota della Techeetah che rischia anche di venire infilato. Poi, di nuovo, poco o niente, a parte la vivace battaglia per le posizioni di rincalzo tra Lucas di Grassi (Abt Schaeffler Audi) e Felix Da Costa (Andretti). La lotta per il quattordicesimo diventa quasi l'unico motivo d'interesse della gara.
Anche perché davanti la situazione è pressoché cristallizzata, eccezione fatta per Nick Heidfeld (Mahindra) che recupera due posizioni per installarsi stabilmente al quarto posto. Al sedicesimo giro Di Grassi supera Da Costa che prova a rientrare all'interno con il brasiliano nettamente davanti e viene stretto sulle protezioni. Per il portoghese la gara finisce. Con la safety car in pista quasi tutti ne approfittano per un cambio molto anticipato.
I commissari sanzionano Di Grassi con drive-through per essere uscito troppo presto dai box e scivola così dall'ottava alla diciassettesima posizione. Nemmeno un miracolo può riportare in gara lo specialista delle rincorse impossibili, che poi tornerà al “muretto” per un nuovo problema e chiuderà malamente un ePrix da dimenticare contro i muri di gomma a due giri dalla fine. Le ultime emozioni le regala, purtroppo per il pubblico francese, Vergne, che al 34° giro non riesce a controllare la vettura, sbatte ed esce mestamente congedandosi del secondo posto.
La prova parigina va in archivio in regime di safety car con Heidfeld che si ritrova sul podio e con il compagno di squadra Felix Ronseqvist subito dietro. Nei dieci anche Nicolas Prost (quinto), che beneficia di una penalità inflitta a Robin Frijns (Andretti), seguito in settima posizione da Nelson Piquet Jr (NextEv Nio), dall'esordiente Tom Dillmann (Venturi), da Mitch Evans (Jaguar Panasonic) e Stephane Sarrazin (Venturi), di nuovo a punti dopo Hong Kong.
La Formula E riparte il 10 e 11 giugno con un doppio appuntamento a Berlino, dove viene recuperato anche l'ePrix annullato a Bruxelles con Buemi e Renault e.Dams sempre più soli in vetta alla classifica piloti e costruttori.
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