Che Da Costa possa “crollare” nei prossimi giorni appare piuttosto improbabile, soprattutto considerando la sua impressionante serie positiva di cinque podi consecutivi e l'affidabilità della macchina che gli ingegneri del team franco cinese gli hanno messo a disposizione. Almeno sulla carta il titolo a squadre è più aperto, ma la DS Techeetah ha 65 punti di margine sulla Bmw i Andretti.
Il portoghese ha dominato il secondo dei 6 ePrix con cui gli organizzatori chiudono a Berlino la tormentata sesta stagione del campionato elettrico. Sébastien Buemi (Nissan e.Dams) è riuscito a rimanergli a lungo attaccato, ma Da Costa è stato più abile nello sfruttare gli attack mode, impiegando al meglio anche il fan boost per prendere il largo. Lo svizzero è stato così costretto a difendere la piazza d'onore dagli assalti di Lucas di Grassi (Audi Sport Abt Schaeffler) e di Robin Frijns (Envision Virgin). Alla fine il brasiliano ha difeso il podio che gli è valso il secondo posto della generale in coabitazione con Stoffel Vandoorne (Mercedes EQ), che è risalito dalla 13° alla 5° piazza.
Mitch Evans (Panasonic Jaguar) ed i piloti della Bmw i Andretti sono di nuovo i grandi delusi di Tempelhof, dove anche oggi si è gareggiato nel senso di marcia opposto a quello consueto (sabato e domenica si torna alla normalità). La guida neozelandese non è riuscita ad entrare nella Top 10 fermandosi in dodicesima posizione. Maximilian Günther ha avuto problemi con il frontale ed una gomma quando stava recuperando, mentre Alexander Sims, che è partito in fondo alla griglia, e non è nemmeno riuscito ad abbozzare una rimonta. Leggi l'articolo completo su
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