«Henry Ford aveva voluto aprire le strade a tutti, fornendo una straordinaria forma di libertà - ha detto Hackett - ma oggi stiamo pagando un prezzo troppo alto per disporre di questo beneficio, per effetto del traffico e degli ingorghi. È ora di restituire le città ai cittadini». La strategia annunciata da Ford al grande evento di Las Vegas - a cui l’Ovale Blu ha sempre attribuito una grande importanza - non prevede, naturalmente, l’abbandono dell’automobile ma il suo inserimento in un sistema complesso e connesso che ridisegna la mobilità - così come ha descritto Marcy Klevorn, responsabile Ford per la mobilità - attraverso nuove infrastrutture, nuove forme di condivisione, nuove opportunità di riduzione dei ‘tempi mortì nel traffico e soprattutto nuove tipologie di veicoli.
Nel confermare le sperimentazione sempre più estese delle future generazioni di auto e mezzi commerciali a guida autonoma, Ford ha anche anticipato un ambizioso progetto di utilizzo di questi veicoli di test per le consegne a domicilio (come già fatto per una catena di pizzerie) di altre tipologie di merci e rendere sempre più socialmente apprezzabile l’impatto delle auto a guida autonoma sulla comunità. Leggi l'articolo completo su
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