Vandoorne ha chiuso la gara con un vantaggio di oltre 18 secondi sul tedesco, protagonista di un avvincente duello con Oliver Rowland (Nissan e.Dams), terzo al traguardo, e Neel Jani (Tag Heuer Porsche), costretto a cedere la quarta piazza all'ultimo giro ad Antonio Felix da Costa (Ds Techeetah). La gara di Wehrlein è stata interessante, anche perché pur avendo ottenuto il secondo tempo, è stato retrocesso in settima posizione a causa di una penalità per la gara precedente.
La prova di Maximilian Günther (Bmw i Andretti), scattato a fianco di Vandoorne, è finita poco dopo la prima curva, dove è stato speronato e si è messo di traverso. Ha ripreso a gareggiare dalla penultima piazza, ma non è andato oltre il dodicesimo posto, di nuovo senza punti. Hanno chiuso nei 10 anche Sébastien Buemi (Nissan e.Dams), ottavo, e Andrè Lotterer (Tag Heuer Porsche), decimo. Solo un'altra scuderia ha mandato a punti entrambi i piloti, la Panasonic Jaguar con Mitch Evans (6°) e James Calado (7°).
Alla vigilia del doppio appuntamento della prossima settimana che chiude la rassegna, Vandoorne guida la classifica generale con 105 punti e precede di 2 lunghezze Wehrlein. Saranno questi due piloti a giocarsi il platonico titolo del Race at Home Challenge, perché Günther è rimasto inchiodato a quota 73. Fra le scuderia, la Mercedes-Benz Eq è salita a 111, sei lunghezze in più rispetto alla Mahindra. Tre piloti sono ancora senza punti: Sam Bird (Envision Virgin), Brendon Hartley (Geox Dragon) e Jean-Eric Vergne (Ds Techeetah). Dopo la squalifica della scorsa settimana, Daniel Abt (Audi Sport Abt Schaeffler) è stato elininato dalla graduatoria ed a New York non ha gareggiato. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it