Nel dettaglio, Camilleri ha affermato che «entriamo nel 2020 con un considerevole slancio, un portafoglio di modelli estremamente forte che sarà ulteriormente arricchito da altri due lanci quest’anno». Inoltre, ha continuato Camilleri, ‘il nostro portafoglio ordini non è mai stato così forte sia in termini assoluti sia in termini relativi, nonostante abbiamo appena aperto gli ordini per la Ferrari Romà. Ad ogni modo, ha precisato il manager, «ci sono alcune potenziali sfide a livello macro che non possiamo ignorare. Anche se al momento sembra esserci la buona volontà di indirizzare in maniera costruttiva i problemi commerciali, una riacutizzazione potrebbe verificarsi». In questo quadro, si aggiunge anche l’atteggiamento dei clienti in merito a «Brexit, coronavirus e, come sempre, una possibile volatilità valutaria» e non va dimenticata l’eventualità che venga alzata una tassa sul lusso in Canada.
Non va sottovalutato, ha aggiunto Camilleri, che nelle aree Greater China e Hong Kong potrebbe rappresentare una sfida significativa, soprattutto nel primo semestre dell’anno alla luce della decisione di accelerare le consegne nel 2019’. Per Camilleri, mentre il 2019 è stato un anno di «transizione», il 2020 sarà un anno di «consolidamento». Tornando alle consegne dei modelli presentati nel corso del 2019, Camilleri ha detto che gli Stati Uniti subiranno dei ritardi a causa delle norme di omologazione e questo «Impatterà in maniera significativa sul nostro mix geografico nel corso dell’anno». Leggi l'articolo completo su
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