Si trattava di un’ auto realizzata sulla base di un modello giapponese decisamente meno "blasonato", ma carrozzato con una scocca in vetroresina riproducente una F430 e resa apparentemente "credibile" con fregi, marchi e altri elementi Ferrari originali o abilmente copiati. Nella sede della carrozzeria - dove accanto all’attività di falsificazione delle vetture sportive veniva anche gestita una serra per la coltivazione illegale della cannabis - la Policia Nacional ha sequestrato ricambi e pezzi originali Ferrari di non chiara provenienza, oltre agli stampi per realizzare le carrozzerie clonate e perfino a quadranti con fondo "giallo Ferrari" per falsificare le strumentazioni di bordo. E' stato accertato che le Ferrari “made in Spain” venivano messe sul mercato sul web a un prezzo attorno ai 40mila euro.
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