È record trimestrale anche a livello di Ebit adjusted e di margine dall’inizio dell’alleanza Fiat Chrysler. Il gruppo Fca conferma i target per il 2017: ricavi netti tra 115 e 120 miliardi di euro, ebit adjusted oltre 7 miliardi di euro, utile netto adjusted superiore ai 3 miliardi di euro, indebitamento netto industriale inferiore a 2,5 miliardi di euro. Fca ha chiuso il secondo trimestre con un ebit adjusted record, in crescita del 15% a 1,867 miliardi di euro, trainato principalmente da Maserati e con tutti i settori in positivo.
Il margine di gruppo è al 6,7%, con un miglioramento record per Nafta all’8,4% e per Maserati al 14,2%. L’indebitamento netto industriale di Fca al 30 giugno è pari a 4,2 miliardi di euro, con una diminuzione di 0,9 miliardi di euro rispetto a marzo 2017 «grazie al positivo flusso di cassa operativo». La liquidità disponibile è pari a 20 miliardi di euro, con una riduzione programmata del debito lordo di 1,4 miliardi di euro nel trimestre. I ricavi netti di Fca nel secondo trimestre sono pari a 27,9 miliardi di euro, in linea con lo stesso periodo del 2016 (in calo del 2% a parità di cambi di conversione). Le consegne globali complessive sono pari a 1.225.000 veicoli, in calo dell’1%.
Le consegne di Maserati sono pressoché raddoppiate, trainate dal Levante, con incrementi in tutti i principali mercati: Europa (+93%), Cina (+146%) e Nord America (+50%) In Europa la quota di mercato per le autovetture è in aumento al 7,2% (al 29% in Italia) e al 13,2% per i veicoli commerciali leggeri (41,1% in Italia, in calo dal 43,9%). L’aumento delle consegne è trainato principalmente dalla nuova famiglia della Fiat Tipo e dai nuovi modelli Alfa Romeo Giulia e Stelvio In Asia Jeep trascina l’aumento del 43% delle consegne complessive grazie alla joint venture in Cina dove è arrivata anche l’Alfa Romeo.
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