A giugno la Commissione aveva aperto un’inchiesta approfondita sulla fusione temendo che possa ridurre notevolmente la concorrenza per alcuni tipi di veicoli commerciali leggeri in Belgio, Croazia, Cechia, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Regno Unito. In molti di questi paesi, Psa e Fca insieme, indicò allora l’Antitrust europeo, detengono quote di mercato elevate, insieme alla più ampia gamma di marchi e modelli di tutte le taglie. Nel segmento dei furgoni ci sono meno concorrenti che in quello delle auto. Nella maggior parte di questi Paesi tutti i concorrenti sarebbero significativamente più piccoli dell’entità risultante dalla fusione. Inoltre, il mercato dei veicoli commerciali leggeri, rimarcava Bruxelles, ‘sembra essere caratterizzato da barriere all’ingresso e all’espansione relativamente elevate, ad esempio la necessità di disporre di una rete di servizi sufficientemente ampia e di non facile e rapida realizzazionè. Psa e Fca avevano deciso di non presentare impegni durante l’indagine iniziale per rispondere alle preoccupazioni preliminari della Commissione. Leggi l'articolo completo su
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