«Anche prima della pandemia, il trend era verso un indebolimento creditizio dell’industria mondiale dell’ auto a causa di una minore redditività e di un cash flow più basso», indica S&P, spiegando che «molte aziende del settore automotive sono entrate nella fase di crisi dell’economia in una posizione abbastanza debole». Alla luce della diversa struttura dei costi e della diversa flessibilità, alcune usciranno dalla crisi più rapidamente, mentre altre dovranno «superare la loro debolezza attraverso partnership o fusioni». E questo, per S&P, è il caso di Fca che grazie alla progettata fusione con Psa può mantenere il suo rating. Leggi l'articolo completo su
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