La casa ha registrato ‘un miglior andamento in termini relativi delle immatricolazionì, dando conforto agli investitori. Del resto il mercato americano pesa molto sui conti di Fca e rappresenta una quota attorno al 30% del fatturato anche per il potenziale gruppo che nascerà dalla fusione tra la casa italo-americana e Psa Peugeot. Fca ha risentito del crollo degli acquisti delle flotte, anche per le note vicende di Hertz, costretta a portare i libri in Tribunale. D’altra arte la stessa casa ha fatto sapere che gli ordini dovrebbero riprendere a registrare un andamento positivo nei mesi venturi. In Italia, invece, il gruppo ha registrato un calo delle vendite nel mese di giugno del 25%, superiore al -23,13% del mercato.
Gli analisti di Equita, però, hanno ricordato che al momento il Governo italiano non ha varato incentivi e in molti sul mercato continuano ad accarezzare l’ipotesi che presto siano varate misure a sostegno del settore auto. In Italia giù Psa Peugeot (-29%), che per altro ha fatto male anche in Francia (-9,1%), nonostante il mercato a giugno abbia rialzato la testa con un progresso delle vendite dell’1,2%. Oltralpe risultati in calo per Fca (- 39,7%), non riuscendo a beneficiare degli incentivi varati dal governo francese. Equita, comunque, continua a essere fiduciosa sulle azioni di Fca, per le quali consiglia un ‘Buy’ e individua un prezzo obiettivo a 9,9 euro. Leggi l'articolo completo su
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