Per Tavares, inoltre, la «complemetarietà tra i due gruppi sarà la risposta a possibili crisi» del settore auto in futuro. Sul fronte dei conti, Psa ha chiuso i primi sei mesi dell’anno, duramente segnati dalla pandemia da Covid-19, con un utile netto di 595 mln di euro, a fronte di 1,83 mld di un anno prima (con un crollo del 67,5%) con ricavi in calo del 34,5% a 25,12 mld. Il gruppo però si aspetta un forte rimbalzo nella seconda parte dell’anno e ha confermato le stime per il 2020 dell’utile operativo adjusted per la divisione automotive del 4,5%, in media con le stime 2019-2021. Il mese di giugno, secondo quanto riportato dai manager, ha registrato un forte rimbalzo delle vendite e luglio si assesta sullo stesso trend. Leggi l'articolo completo su
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