«Guidare una Ferrari - commenta il 19enne monegasco - non è mai un’esperienza “normale”. Mi sono sentito come se fosse stata la prima volta che guidavo una macchina da corsa. È un grande onore che mi è stato concesso, e ringrazio con tutto il cuore la Ferrari per questa opportunità. Sono contento del lavoro che ho svolto e spero lo sia anche la squadra. Guidare la SF70H mi ha dato sensazioni fantastiche, per me che vengo dalla F2 è un altro mondo, sotto tutti gli aspetti. Era la prima volta che guidavo una F1 con gomme larghe e questo carico aerodinamico, è stato un feeling incredibile. Anche il lavoro ai box mi ha fatto crescere: in Ferrari ci sono gli ingegneri migliori del mondo e con loro mi sono trovato benissimo. Il miglior tempo è una soddisfazione, ma nei test ha un’importanza relativa. Posso andare in vacanza contento, ma adesso voglio concentrarmi sulla seconda parte della stagione F2. La Formula 1 per adesso è solo un sogno. Devo lavorare ancora, lo so: un passo alla volta». Domani i test continueranno con Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen.
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