La classifica dei tempi nei test è stata completata da Bottas, Hamilton, Hulkenberg, Perez, Palmer, Stroll, Alonso, Grosjean, Ericsson e Wehrlein. Quattro team, fra cui anche la Ferrari, sono andati oltre i 100 giri. Quattro pure le bandiere rosse al mattino: due per Grosjean e altrettante per Alonso, al volante con la McLaren. Lo spagnolo sembra essere partito con il piede sbagliato anche nella nuova stagione e la sua monoposto proprio non gli lascia margini di ottimismo. Nel pomeriggio è Perez ad aprire le danze: con la gomma supersoft, la Force India è anche la prima a fermare il cronometro sul tempo di 1’24”780. Hamilton ottiene l’ottavo crono, con 1’21”319 e con le ultrasoft. Allo scadere della prima ora di test pomeridiani, non ci sono grandi novità rispetto al mattino: Hamilton sale al settimo posto, con 1’20”199, mentre Raikkonen si cimenta in una simulazione di gara, provando le supersoft. La Red Bull è bloccata da un problema riscontrato al turbo. A poco più di un’ora e mezza dalla conclusione, bandiera rossa per la... rossa.
È infatti la Ferrari a farla sventolare, andando in testacoda alla 13/a curva. Poi si ferma Sainz. La Ferrari sembra sia stata bloccata da un problema elettrico e rientra ai box con il carro attrezzi. «Il feeling con la macchina c’è, ed è la cosa più importante. Siamo stati quasi sempre affidabili in questi test e anche questo è un segno del grande lavoro fatto dalla squadra durante l’inverno. Partiamo da una base più forte rispetto all’anno scorso: ma quanto la macchina sia veloce rispetto alle altre, è veramente troppo presto per dirlo. Forse nemmeno Melbourne darà un quadro preciso al 100 per cento della situazione, perché la prima gara è sempre un pò particolare», il commento di Raikkonen. Nei quattro giorni di prove di questa settimana, la Ferrari Sf70H ha percorso con Kimi e Vettel un totale di 488 giri, pari a 2271,64 Km.
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