Questa sentenza allarga dunque la platea dei soggetti alla possibile confisca, introdotta nel programma varato in Francia per ridurre la mortalità da incidenti stradali, e che prima era possibile solo dopo che il soggetto era stato “ripetutamente” multato per gravi infrazioni, come importanti eccessi di velocità, guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di droghe, responsabilità negli incidenti o guida senza patente. La norma, va ricordato, si applica anche ai guidatori non francesi e ha una sola eccezione: l’ auto o il veicolo da trasporto non sono confiscabili - e quindi destinati a diventare di proprietà dello Stato - se non sono di proprietà di chi ha commesso l’infrazione.
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