Il motore. I tecnici nipponici con questi scooter introducono la gamma di motori che va sotto la sigla eSP (enhanced Smart Power), vale a dire propulsori capaci di prestazioni brillati e, contemporaneamente di contenere al massimo consumi e, quindi, inquinamento. La novità assoluta è l’introduzione del sistema Start&Stop: il 125, stando ai dati forniti da Honda, è capace di percorrere 47,4 chilometri con un litro di benzina mentre il 150 arriva a 43,8 chilometri.
La ciclistica. Su questo fronte la rivoluzione è totale: il telaio è stato completamente riprogettato, puntando sulla leggerezza e su un design ultramoderno. Il risultato è il mantenimento di un must di questo motorino, la pedana piatta, e il ricavo di un ampio vano sotto la sella capace di contenere anche un casco integrale. Inalterato l’assetto che contraddistingue gli SH: ruote da 16 pollici e cerchi a dieci razze sdoppiate. Nessun risparmio anche sull’impianto frenante: i nuovi Honda SH 125i e 150i montano di serie l’Abs a doppio canale.
Le dotazioni. Buone anche gli arricchimenti complessivi, tutti di serie, voluti dalla Honda: doppio cavalletto (centrale e laterale), bauletto molto capiente e parabrezza completo anche di paramani. Insomma il necessario è tutto di serie per confermare una leadership che in Italia dal 2001 ad oggi ha visto immatricolare ben 340mila esemplari. I prezzi arriveranno poco prima del lancio sul mercato previsto, appunto, per il prossimo 1 ottobre. Leggi l'articolo completo su
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