Se invece, sarà il portoghese a finire davanti al tedesco, il gioco a suo favore sarà praticamente fatto, ma bisognerà sempre contare i punti extra eventuali che Gunther potrebbe far suoi tra pole e giri più veloci. Insomma, le variabili diventano infinite, ma una cosa è ormai chiara: per fermare Da Costa e il team DS Techeetah, servirebbe una serie di circostanze clamorosamente sfavorevoli. Antonio è a un passo dal sogno e se si pensa che ha lasciato BMW dopo tanti anni, tra DTM e Formula E, per la DS proprio alla fine della scorsa stagione, si può dire che mai scelta è stata più azzeccata. Pochi si aspettavano che mettesse in ombra fin da subito il due volte campione e compagno di squadra Vergne. E invece, è proprio accaduto, confermando la superiorità del costruttore francese, capace di essere a poche ore dalla conquista del terzo mondiale con due piloti diversi. Leggi l'articolo completo su
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