Il settore delle crociere è uno dei pochi al mondo dove la domanda supera l’offerta. E’ questo il dato emerso con assoluta chiarezza a Genova, al Cruise Week Europa organizzato da Clia, l’Associazione internazionale delle compagnie di crociera. Avanti tutta, dunque, con la vacanza in nave, un settore in crescita esponenziale se è vero com’è vero che quest’anno si supererà il tetto dei 34 milioni di passeggeri, il nuovo record assoluto. Basta? No. Le proiezioni dicono anche che per il 2025 si arriverà a superare i 36 milioni di croceristi. E l’Italia non sta certo a guardare: il 2024 segnerà il nuovo record con oltre 14 milioni di passeggeri.
E allora, se tanto mi da tanto, se le navi delle flotte già viaggiano piene, è chiaro che occorrono altre navi, è evidente che bisogna costruirle e in fretta. E su questo fronte le cifre, che vedono l’Italia superpremiata, le ha fornite Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo di Msc Crociere e di Explora Journeys. Ma Vago a Genova ha parlato soprattutto come presidente europeo di Clia: “Negli ultimi 10 anni gli armatori hanno speso oltre 75 miliardi per la costruzione di 150 nuove navi, investendo risorse sempre più elevate nelle tecnologie ambientali. Ogni nuova nave è sempre più efficiente, tecnologica e più green. Nei prossimi 5 anni, le compagnie spenderanno circa 34 miliardi per il varo di altre 55 nuove navi.
Le cifre, ma anche il punto sulla transizione ecologica e la parte fieristica: in pratica Clia Cruise Week si è rivelato il Sea Trade del Mediterraneo con Genova capitale. E per questo sia il sindaco Bucci che il presidente della Regione Liguria, Toti, hanno ringraziato Vago che ha fermamente voluto questa localizzazione.
“Genova merita tutto questo - ha detto Mario Zanetti, direttore generale di Costa Crociere e presidente di Confitarma - perché ha lavorato e sta lavorando moltissimo per confermare la sua centralità nel panorama portuale del Mediterraneo. Quest’anno la Liguria ha superato i tre milioni di passeggeri e tutte le previsioni dicono che per il 2024 andrà ancora meglio. Questo è un settore a cui anche Confitarna dedica la massima attenzione perché si è spesso connotato come trainante nell’innovazione tecnologica per tutto il comparto dello Shipping. Purtroppo è il governo che non dimostra grande attenzione verso questo comparto tant’è che i fondi del decreto che dovevano servire a rinnovare le flotte sono stati dirottati altrove”.
Oggi dovranno arrivare le risposte dei politici. A Genova sono attesi i ministri Musumeci e Santanchè con vice ministro Rixi. E sul tavolo c’è anche la questione della Ets, la tassa europea che bisogna pagare quando si inquina. “Le compagnie di navigazione - ha detto Gianni Onorato, ceo di Msc Crociere - sono impegnate in una costante ricerca per ridurre le emissioni. Le nuove navi utilizzano il gnl ma già siamo proiettati verso l’idrogeno e l’elettrico. Altre tasse non ci spaventano. Vorremmo solo avere la certezza che i fondi saranno investiti nel settore da dove provengono per garantire, ad esempio, banchine elettrificate o impianti capaci di erogare nuovi carburanti sintetici. La transizione si guida così”.
Leggi l'articolo completo suLeggo.it