Il ministero giapponese dell'Economia, del Commercio e dell'Industria di Apan ha affermato che tra le priorità vi è anche la condivisione e la comprensione delle informazioni. ''I produttori di automobili, i fabbricanti di componenti e il Governo - si legge in una nota ufficiale - stanno lavorando per garantire una risposta rapida alle informazioni sull'industria, al fine di garantire che possano essere adottate misure per mitigare l'impatto del coronavirus''.
Nissan e Honda hanno già ritardato il riavvio degli impianti in Cina - la prima a Xianyang nella provincia centrale di Hubei e a Zhengzhou nella vicina provincia di Henan, la seconda proprio a Wuhan rispettando le direttive delle autorità ma aumentando il rischio di ulteriori interruzioni dell'approvvigionamento che potrebbero colpire la produzione automobilistica globale. A sua volta Toyota ha ripreso la produzione lunedì nello stabilimento di Chengdu, nella provincia sud-occidentale del Sichuan, mentre erano già ripartite le attività nelle altre fabbriche di Guangzhou, Changchun e Tianjin, il tutto però con ritmi comprensibilmente rallentati. Leggi l'articolo completo su
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