Il Belpaese contribuisce ai volumi complessivi di Continental con un giro d'affari che nel 2016 è stato di 610 milioni di euro. Grazie a due siti produttivi ed a 2 società controllate, il fornitore di Hannover occupa 1.550 persone. Anche Fiat Chrysler Automobiles è importante per Continental: le forniture al gruppo italiano americano incidono per una percentuale in doppia cifra (fra il 10 ed il 20%) sul fatturato.
Fondata nel 1871, Continental si occupava inizialmente della produzione di gomma ma ha gradualmente esteso le proprie attività. Quelle per cui è famosa al “grande pubblico” riguarda le gomme, tanto che nel 1904 aveva presentato la prima ad aria e con profilo. Attualmente opera con 5 divisioni e quella Tyres resta la più significativa in termini di giro d'affari, circa il 26% del totale (10,7 miliardi), con addirittura 27 marchi. La produzione annuale raggiunge i 150 milioni di pneumatici (160 milioni di chilometri di test l'anno) con picchi che raggiungono addirittura venti distinte versioni per un singolo modello.
Poi ci sono quelle Chassis & Safety (22% dei volumi), Interior (20%), Powertrain (18%) e ContiTech (15%). Elettrificazione, guida autonoma (attraverso il Cube, acronimo di Continental Urban Mobility Experience) e connettività sono fra i grandi temi di cui la società si occupa. Che con Vision Zero ha anche un grande obiettivo: quello di cancellare la piaga dei morti sulle strade. «Noi crediamo che gli incidenti stradali debbano diventare un fenomeno del passato – dice il Ceo Elmar Degenhart – Non è un obiettivo utopico: possiamo veramente raggiungerlo».
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