"Vogliamo garantire la sicurezza di tutti coloro che sono coinvolti in F1 e dei suoi fans", ha commentato il presidente Chase Carey nelle inevitabili parole di circostanza, mentre Jean Todt, numero uno della FIA, ha affermato che saranno seguiti i consigli dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e dei vari governi. La Federazione e Liberty Media cercheranno collocazioni alternative, sia per il Bahrain sia per il Vietnam, ma non per Melbourne, troppo problematico affrontare un altro lungo viaggio fino in Oceania.
"La F1 e la FIA si aspettano di iniziare il campionato in Europa, alla fine di maggio, ma dato l'aumento dei casi di COVID-19 degli ultimi giorni ci sarà una costante valutazione", viene sottolineato da Liberty Media Domenica 24 maggio è in programma la gara nel Principato, dove sono già stati avviati i lavori di allestimento del circuito cittadino, e l'intenzione (o meglio, la speranza) è quindi quella di non rinunciare a questo appuntamento, uno dei più importanti in assoluto. Per quanto concerne il Bahrain, posticipate anche la Formula 2 e la Formula 3 che sul circuito di Sakhir avrebbero disputato il primo evento stagionale. Leggi l'articolo completo su
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