CNH conferma impegno per l’Italia, Modena polo elettrico. Investiti 40 milioni, 150 assunzioni e altre 100 nel 2023

Una sede di CNH Industrial

MODENA - Cnh Industrial conferma il suo impegno per l’Italia e punta sul Centro Ricerche di San Matteo, alle porte di Modena e nel cuore della Motor Valley, dove ha investito quasi 40 milioni di euro per farne il polo di riferimento del gruppo per l’elettrificazione dei trattori a livello europeo. La società di macchine agricole e movimento terra - controllata da Exor, holding della famiglia Agnelli - inaugura con i rappresentanti delle istituzioni, degli atenei e del mondo imprenditoriale, il Dynamic Simulator, prima applicazione al mondo per il settore agricolo di una tecnologia fino a oggi utilizzata soltanto nell’automotive. Il simulatore consente di verificare il comportamento dinamico della macchina - in questa prima realizzazione un trattore, ma in seguito potrà essere una macchina costruzioni - prima che venga messa in produzione.

A fare gli onori di casa nel Centro di Modena, dove oggi lavorano 1.100 persone, ci sono Carlo Alberto Sisto, presidente per le regioni Europa, Medio Oriente e Africa di Cnh Industrial e Carlo Lambro, presidente di New Holland Agriculture e ceo di Cnh Industrial Italia. All’inaugurazione sono presenti Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, l’assessore comunale di Modena Ludovica Carla Ferrari e l’assessore regionale Vincenzo Colla. Il progetto, che ha un contributo di quasi 8 milioni di euro del Mise, ha portato più di 150 assunzioni dall’inizio dell’anno, di cui 120 ingegneri impegnati sulle tecnologie sulle quali il Centro di Ricerca intende svilupparsi. Cnh Industrial - che, con headquarter a Torino, 4 stabilimenti produttivi e 3 centri di ricerca, ha in Italia oltre 4.500 dipendenti, il numero più alto nell’area Emea.- non si ferma qui: saranno effettuati altri investimenti e il prossimo anno a Modena entrerà un altro centinaio di giovani ingegneri.

«Gli importanti investimenti di Cnh Industrial hanno permesso di potenziare ulteriormente la ricerca anche nell’area dell’elettrificazione, per la quale San Matteo è destinato a essere il polo di riferimento del gruppo a livello europeo. L’impegno per l’Italia è al primo posto nell’ambito dei nostri investimenti in tutta Europa» afferma Sisto. «L’Emilia-Romagna si candida a diventare una Data Valley di livello internazionale. L’investimento di Cnh Industrial rappresenta un’opportunità straordinaria al servizio di un settore strategico dell’economia regionale, come l’agricoltura» sottolinea Bonaccini. 

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