Ma andiamo per ordine. Il 36enne pilota britannico Kris Meeke ha testato la “misteriosa” (ma fotografatissima) vettura nel sud della Francia. Si tratta del modello da “affinare” destinato a debuttare al Rally di Montecarlo del 2017, gara di apertura del WRC. Allo sviluppo della vettura avrebbero lavorato Laurent Fregosi e Alexis Avril, poiché Xavier Mestelan-Pinon, l'eminenza grigia della C4 e della DS3 iridate, è stato dirottato sulla Formula E. Non esistono dettagli tecnici, se non quelli fissati dal regolamento. La prossima C3 WRC monterà un quattro cilindri turbo da 1.6 litri e 380 cavalli.
La vettura potrebbe venire esibita, anche nella sua versione da rally, al Salone di Parigi 2016, dove è atteso il debutto della nuova C3. La cinque porte transalpina da gara sarà naturalmente a trazione integrale e rispetto alle rivali presenta prese d'aria orizzontali sul cofano: Volkswagen Polo R e Hyundai i20 le hanno verticali. “L'ottanta per cento del nostro team si sta occupando del nuovo progetto WRC”, ha confermato Yves Matton, responsabile di Citroën Racing.
Matton è stato spinto dal quotidiano sportivo “L'Equipe” a parlare anche di Loeb quale possibile collaudatore per la messa a punto della vettura: “Per il momento non abbiamo ancora discusso con Sébastien di questa possibilità – aveva dichiarato – Ma non la escluderei. E, in ogni caso caso, sarebbe molto interessante”. Citroën vuole tornare a vincere nel Rally, ma oltre che da Volkswagen, che da tre anni domina la scena (il 2016 potrebbe essere la quarta), e dall'arrembante Hyundai, dovrà guardarsi anche da Toyota che pianifica il ritorno. E che sembra intenzionata a fare “campagna acquisti” per la Yaris WRC: Tommi Makinen ha già incassato il no di Meeke, ma non ha nascosto di puntare a Petter Solberg (attuale campione del mondo di Rallycross) ed allo stesso Loeb.
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