Tra sabato e domenica i fari sono puntati oltre che su Scandola e D'Amore (primi nel San Marino nel 2013), anche su Simone Campedelli e Danilo Fappani, reduci da un'ottima prova nell'Adriatico al volante della Ford Fiesta R5 a gpl della scuderia BRC. "Gli sterrati sanmarinesi mi sono sempre piaciuti e si addicono alla perfezione al mio stile di guida”, ha sintetizzato Campedelli. Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, attualmente terzi nella generale, saranno sulla versione a benzina dello stesso modello. I concorrenti – oltre una quarantina gli iscritti – dovranno percorrere 11 prove speciali (7 al sabato e 4 la domenica), alcune delle quali nuove, per un totale di 121,64 chilometri di prove cronometrate. Il tracciato si sviluppa lungo quasi 806 chilometri.
Le speciali che si corrono sull'asfalto sono soltanto due, cioè quelle il cui arrivo è piazzato nel centro storico della Repubblica del Titano: si tratta dei parziali che concludono la prima tappa, quella di sabato. Il resto del rally si snoda attraverso gli sterrati delle province di Pesaro Urbino e Gubbio. Come lo scorso anno, invece, la passerella delle auto in gara è fissata per la sera di venerdì nel “salotto buono” di Riccione, tra Viale Ceccarini, Viale Dante e Viale Fogazzaro.
Riccione e Cinè rendono omaggio al Rally con un programma di iniziative collaterali che quest'anno include sia la proiezione dei video delle passate edizioni della corsa – quest'anno valida come quinta tappa del CIR – sia quella del film “Veloce come il vento” intepretato da Matilda De Angelis e da Stefano Accorsi, che ha appena ricevuto il Nastro d'Argento, l'oscar del cinema italiano, quale miglior attore proprio per questa pellicola.
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