Il prezzo medio ponderato della benzina tra primo semestre 2017 e primo semestre 2018 è passato da 1,537 euro al litro a 1,583 euro (+2,99%), per il gasolio da 1,389 euro al litro a 1,459 euro (+5,04%). Il gettito fiscale su benzina e gasolio auto è aumentato di quasi mezzo miliardo (483 milioni). I maggiori beneficiari di questa situazione sono stati però l’industria petrolifera e le sue reti di distribuzione che hanno avuto un incremento di ricavi di 1,2 miliardi (+11,8%).
«La crescita dei prezzi dei carburanti e quindi della spesa degli italiani per l’ auto - commenta Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor - non influisce certo positivamente sulla domanda di auto tanto più che, nel primo semestre 2018, secondo l’Osservatorio Autopromotec, sono aumentati anche i prezzi delle auto nuove (+1,7%). Il mercato italiano dell’ auto dopo le crescite a due cifre del triennio 2015-2017 è entrato in fase di consolidamento dei livelli raggiunti in attesa di riprendere nel 2019 la via del recupero dei livelli ante-crisi. Ulteriori incrementi dei prezzi dei carburanti - conclude Quagliano - potrebbero rallentare il raggiungimento di questo obiettivo». Leggi l'articolo completo su
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