Nel corso degli anni il premio è andato per la maggior parte delle volte ad automobili di concetto e destinazione popolare (Peugeot 208, Renault Clio, Volkswagen Golf, Fiat Uno, Ford Focus, Nissan Micra) ma non sono mancate eccezioni: come la lussuosa Mercedes 450 S, che vinse a sorpresa nel 1974 battendo un’altra vettura davvero originale: la Fiat X1/9. Oppure la Porsche 928, l’auto più sportiva in assoluto a vincere un trofeo Auto dell’Anno, che s’impose nel 1978.
Le sportive hanno spesso svolto il ruolo di outsider, come avvenne l’anno scorso quando la Alpine A110 contese fino all’ultimo voto la vittoria alla Jaguar I-Pace e fu necessario un ballottaggio per assegnare il trofeo. O come quest’anno in cui la potentissima Porsche Taycan è finita a sorpresa sul podio.
Il marchio che ha dominato la storia del premio è la Fiat, che ha vinto 9 volte il trofeo: più di qualsiasi altro costruttore. La prima vittoria di un’auto italiana risale al 1967, con la Fiat 124. Dopo allora furono elette Auto dell’Anno la Fiat 128 (1970), la 127 (1972), la Uno (1985), la Tipo (1989), la Punto (1995), la Bravo e Brava (1996), la Panda (2004) e la 500 (2008). A rafforzare i successi italiani furono anche le due vittorie dell’Alfa Romeo, con la 156 (1998) e la 147 (2001) e quello singolo della Lancia con la Delta nel 1980. Per un totale di 12 vittorie. A livello di nazioni però sono i tedeschi in cima alla classifica con 18 vittorie (fra cui 3 raccolte da Volkswagen e 2 da Audi) se inglobiamo nell’elenco anche i 5 successi della Ford, che ha base europea a Colonia in Germania, e i 5 della Opel che però da un paio d’anni appartiene al gruppo francese PSA. I francesi a loro volta hanno vinto 17 volte (6 vittorie alla pari per Peugeot e Renault, 3 per Citroen e 2 per Simca).
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