Fortunatamente, la maggior parte di questi problemi può già essere mitigata in modo affidabile se il guidatore o i sistemi di gestione della dinamica vengono 'informati' in tempo reale. I TPMS (cioè il sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici) è obbligatorio in tutte le auto costruite dal 2012 e aiuta gli automobilisti a evitare problemi relativi alla bassa pressione di gonfiaggio. La manutenzione regolare e la sostituzione tempestiva delle gomme possono invece far scattare l'allarme per l'usura e la fatica.
L'eccezione - e quindi il divario tra normalità e rischio - sono i danni ai pneumatici, che spesso non possono essere rilevati senza un'ispezione manuale ravvicinata e che possono potenzialmente verificarsi in qualsiasi momento. Come spiega un video di Bridgestone (https://www.youtube.com/watch?v=gNgQqdczraQ&feature=emb_logo) il nuovo sistema di monitoraggio dei danni ai pneumatici realizzato assieme a Microsoft fornisce immediata consapevolezza della situazione di pericolo. Utilizza il framework cloud di MCVP insieme ai dati dei sensori esistenti, dall'hardware già installato, e utilizza algoritmi per rilevare eventi che interessano la superficie e la carcassa dei pneumatici. Il conducente può quindi essere immediatamente informato del pericolo e agire di conseguenza per porre rimedio alla situazione.
Questo sistema di monitoraggio dei danni ai pneumatici ha altre preziose applicazioni: non solo capisce quando si è verificato un danno, ma anche il punto del percorso dove è accaduto. Ciò consente quindi una visione più ampia delle condizioni e delle infrastrutture stradali, che possono essere utilizzate per avvisare le agenzie responsabili dei problemi di danni stradali alla presenza e localizzazione di buche e altri pericoli. I futuri veicoli autonomi potrebbero anche essere beneficiari del sistema, poiché i veicoli trasmettono informazioni sui pericoli locali ad altri nelle vicinanze, nonché archivi di dati cloud.
Attualmente, il nuovo sistema di monitoraggio dei danni agli pneumatici di Bridgestone è disponibile per tutti veicoli dei costruttori che utilizzano già MCVP. La partnership con Microsoft consente inoltre a Bridgestone di sviluppare ulteriormente la propria soluzione per soddisfare le esigenze delle flotte e dei principali partner OEM in tutto il mondo.
MCVP offre una piattaforma orizzontale coerente, connessa al cloud, attraverso scenari digitali, oltre alla quale è possibile costruire soluzioni rivolte al cliente, tra cui infotainment a bordo veicolo, navigazione avanzata, guida autonoma, telematica e servizi di previsione, oltre che over-the- aggiornamenti aerei (OTA). Include la disponibilità e la scala globali di livello aziendale fornite con Microsoft Azure. MCVP fornirà a Bridgestone un'infrastruttura digitale che accelererà la fornitura di soluzioni di mobilità connessa, fornendo accesso a una moltitudine di funzionalità di cloud, intelligenza artificiale e IoT di Microsoft Azure. Leggi l'articolo completo su
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