A livello geografico, le performance delle diverse aree sono state influenzate dalla «tempistica di diffusione della pandemia da Covid-19 e dalla progressiva adozione delle misure di contenimento da parte delle diverse autorità governative», spiega Brembo. In Italia le vendite calano del 25,6%, in Germania del 32,5%, in Francia del 22,5% e nel Regno Unito del 40,5%. Nell’area asiatica, le vendite in India e Giappone calano rispettivamente del 43,4% e 12,1%, mentre in Cina diminuiscono di un modesto 2,4%, grazie ad una buona ripresa del mercato avvenuta nel secondo trimestre, che ha visto ricavi in crescita del 23,2%. Il mercato nordamericano (Stati Uniti, Messicoe Canada) è in calo del 34,8%, mentre quello sudamericano (Brasile e Argentina) registra una flessione del 43,9%. «I risultati del primo semestre 2020, approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione, evidenziano come, in un contesto così sfidante, Brembo abbia dimostrato una significativa resilienza, preservando la qualità dei margini e la solidità finanziaria».
Lo afferma il presidente di Brembo, Alberto Bombassei, commentando i risultati finanziari del primo semestre. «L’azienda - aggiunge - ritiene di avere un posizionamento favorevole per l’evoluzione del mercato, grazie all’impegno nell’innovazione, alla digitalizzazione e al rispetto dell’ambiente, nonostante il perdurare di una situazione di incertezza in cui versa il comparto automotive, ulteriormente acuita dalla crisi che ha investito l’economia globale. Guardiamo al futuro con fiducia, potendo contare su solide fondamenta e su un programma ambizioso di sviluppo proiettato al lungo periodo, che ci permetteranno di tornare a crescere». Leggi l'articolo completo su
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