Chi è ancora in lotta per sognare l’iride è invece il britannico Sam Bird (il prossimo weekend disputerà la 24 Ora di Le Mans con la Ferrari GT) che, con una gara accorta e un po’ fortunata, ha portato a casa un prezioso secondo posto (ora è a 140 punti). Bird non è affatto spacciato anche perché si trova molto a suo agio sul tracciato della Grande Mela dove lo scorso anno ha messo a segno una perentoria doppietta.
L’inglese (scattava in terza posizione) è stato a lungo alle spalle di Lotterer, poi ha perso qualche posizione che ha recuperato per le penalizzazioni (un passaggio in corsia box) affibbiate dal direttore di corsa ai rivali davanti a lui colpevoli di non aver rispettato i limiti di velocità in pit lane (a Zurigo era di soli 30 km/h per la presenza dei sampietrini). Gara spettacolare e sfortunata, invece, quella del leader del campionato Vergne che scattava dal fondo dello schieramento (17 posto in griglia) a causa di qualifiche poco efficaci. Jean-Eric ha confermato la grinta e la determinazione mostrata nelle gare precedenti a suon di sorpassi che lo avevano portato al settimo posto al cambio auto. Ai box ha avuto un problema con la seconda vettura e nuova rimonta dal nono al quinto posto prima della penalizzazione (anche lui passaggio in corsia box) che lo ha fatto chiudere decimo.
L’Audi si è confermata la monoposto più in forma, veloce in pista e molto efficiente nella gestione dei consumi. La casa bavarese avrebbe potuto fare di più se il suo secondo driver Abt (il vincitore del precedente E-Prix a Berlino) non fosse stato tamponato e affondato da Nelson Piquet che per un errore di guida ha ancora una volta rovinato il risultato della Jaguar cresciuta molto nell’ultimo periodo (il compagno Evans ha centrato la pole e chiuso 7° per una penalizzazione).
Senza l’incidente di Abt l’Audi sarebbe ancora più in corsa per il Mondiale Costruttori dove è risalita al secondo posto staccata di appena 33 lunghezze dalla cinese Techeetah. A New York si possono ancora conquistare 90 punti e Ingolstadt ha fatto doppietta già a Berlino.
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