Da quando Sergio Marchionne ha assunto il comando di Ferrari - rileva il report - il tetto della produzione è stato portato dalle 7.000 vetture dell’era Montezemolo a 9.000 e ad aprile è stato aperto un nuovo Ferrari Land a PortAventura in Spagna. Questo maggiore sfruttamento commerciale del brand ne ha accresciuto il valore del 40% a 6,15 miliardi di dollari. «Il fatto che Ferrari abbia aumentato il fatturato senza compromettere la forza del brand suggerisce che ha trovato la perfetta formula per sfruttare in modo sostenibile il brand equity e massimizzare il valore per gli azionisti».
Passando a Toyota, che si conferma il brand che vale di più al mondo, ha incrementato il suo valore del 7% a 46,3 miliardi di dollari. Secondo in classifica è il marchio Bmw (37,1 mld) e terzo Mercedes (35,5 mld). A Volkswagen, che pure ha recentemente superato Toyota come primo produttore mondiale di auto, tocca invece solo il quarto posto, con un valore di 25 miliardi di dollari.
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