In quanto a volume di carico è in grado di avvicinare quello di un veicolo commerciale: nella miglior configurazione supera i 2.100 litri di capienza. La X7, del resto, è pure larga 2,23 metri e alta 1.805 millimetri (c’è anche molta aria tra l’asfalto e la carrozzeria) con un passo che è di 10 centimetri maggiore rispetto alla lunghezza di una Toyota Iq, 3,105 metri. Il costruttore parla di «proporzioni armoniose» e di un design «caratterizzato da linee precise e superfici ampie», che intensificano «l’aura autorevole dell’auto». L’estetica è una questione di gusti, ma se c’è una certezza è che al volante della X7 passare inosservati non è difficile: è impossibile. Peraltro è anche improbabile che qualcosa passi inosservato a questa Bmw: i fari a LED sono di serie, ma con l’opzione Laserlight la portata dei proiettori raggiunge i 600 metri.
Il luminoso “monolocale” viaggiante bavarese è praticamente veranda grazie al luminoso tetto panoramico in vetro a tre sezioni. Quasi oltraggiosamente spazioso, il Sav X7 di Bmw è prodotto di serie con sette posti. A richiesta se ne possono avere solo sei. Ma anziché un divano, i due passeggeri centrali dispongono di una coppia di comodissime poltrone. E chi viaggia in terza fila occupa sedili con braccioli, portabicchieri e porte USB. «Tutti i sedili – precisa il costruttore - sono regolabili tramite un pulsante». Che non si tratti di panche di carrozze ferroviarie d’altri tempi è scontato, ma Bmw precisa anche che i materiali sono «accuratamente selezionati e meticolosamente realizzati contribuiscono alla sensazione di lusso, così come le numerose dotazioni standard». Le finiture in pelle Vernasca, ad esempio, sono di serie così come il climatizzatore automatico a quattro zone ed il citato tetto panoramico. La lista degli accessori è molto lunga e tra le altre cose comprende il climatizzatore automatico a cinque zone, i comandi con dettagli in vetro, il sistema audio surround Diamond Bowers & Wilkins, il sistema Rear-seat Entertainment Professional ed anche un avanzato tetto panoramico Sky Lounge, sempre in vetro. La X7 è equipaggiata di serie con il Bmw Live Cockpit Professional. La diagonale degli schermi è proporzionale alle dimensioni del veicolo: entrambi sono da 12,3 pollici. L’Intelligent Personal Assistant è inserito nel sistema operativo e beneficia delle più recenti innovazioni in fatto di connettività. Come di consueto, per dialogare con la macchina bastano due parole: «Hey Bmw».
Il più grande dei modello della famiglia “X” strizza l’occhio ad una fascia di clienti che vuole andare oltre il Suv. La sigla Sav non basta a spiegare questa nuova concezione di auto. Perché la X7 è più di un’auto: non solo per le dimensioni e per i contenuti. Ma anche per quello che trasmette e promette. Cioè una elevatissima sicurezza ed una grandissima comodità. Ai costruttori piace parlare di “esperienza di viaggio”: nonostante a questo modello manchino ancora delle funzioni di guida autonoma (perché non sono ancora permesse), esso lascia chiaramente intendere la direzione che verrà imboccata. «Nel corso della sua storia di cento anni, il gruppo si è sempre reinventato – aveva spiegato nel 2016 il Ceo Harald Krüger, sostituito dalla metà di agosto alla guida da Oliver Zipse, che gli era succeduto anche come responsabile della produzione - Come pioniere di nuove tecnologie, l’azienda ha plasmato il cambiamento». La X7 incarna questo spirito di cambiamento, che nel frattempo ha abbracciato anche l’idrogeno, soluzione che sembra prestarsi per un veicolo di queste dimensioni.
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