Il doppio faro anteriore ricorda quello della RR: è un Full LED che in opzione può diventare Headlight Pro, con DRL e cornering. Dietro troviamo invece fari sdoppiati, sempre rigorosamente a LED. Rivisitato e alleggerito il telaio a doppia trave in alluminio. Peso ridotto anche per telaietto posteriore e forcellone, e sulla bilancia si registrano -10 kg rispetto al modello precedente, complici anche le nuove ruote più leggere di quasi 2 kg, un motore che ha risparmiato 5 kg e un nuovo scarico.
Parliamo, dunque, di 226 kg in ordine di marcia, che fanno della nuova S 1000 XR una moto più agile e fruibile. Le ruote restano rigorosamente da 17”, a sottolineare la vocazione stradale della moto. Che, come anticipato, adotta un motore quattro cilindri da 999 cc di derivazione RR, che rinuncia alla fasatura variabile ShiftCam (che troviamo ad esempio sulle nuove 1250) a favore di una distribuzione tradizionale: la potenza è di 165 cv a 11.000 giri/min e 114 Nm a 9.250 giri/min. A gestire l’abbondante cavalleria c’è un pacchetto elettronico estremamente evoluto, dotato di una piattaforma inerziale IMU a 6 assi. Il cambio Shift Assistant Pro consente cambi di marcia senza l’uso della frizione.
Di serie, oltre ai Riding Mode, ci sono anche le sospensioni elettroniche Dynamic ESA, mentre a pagamento è possibile optare per il pacchetto Dynamic ESA PRO, che offre ben due modalità di smorzamento (Road e Dynamic) oltre al precarico automatico. Completano il quadro un manubrio più stretto di 30 mm rispetto al modello precedente, un impianto frenante con Abs cornering con dischi da 320 mm davanti morsi da pinze radiali a 4 pistoncini, il parabrezza regolabile (tra gli optional figura anche il parabrezza alto) e il display TFT da 6,5” del sistema Connetcivity. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it