Per questo rappresentano una autentica antenna tecnologia per tutte le Case, che fanno convergere su questi modelli tutto il loro know-how, l’esperienza e la tecnologia. La BMW, scesa in campo nel 2008 con la sua S1000RR, è stata l’ultima in ordine di tempo a cimentarsi in questa difficile categoria, ciò nonostante ha realizzato da subito una moto da record, ponendosi al vertice e fissando nuovi parametri nelle gare delle derivate di serie.
Ma per il 2015 la moto è stata profondamente rivista, con modifiche che interessano un po’ tutti gli aspetti. Si parte dall’estetica, con un nuovo codino più inclinato verso l’alto e diversi fianchetti che rendono la moto più slanciata e accattivante. Modifiche di dettaglio anche sui due lati della carenatura e sul serbatoio, mentre il cambiamento più evidente lo troviamo nel cupolino ora più allungato verso la ruota anteriore, dotato di una presa d’aria più voluminosa e con un piccolo labbro inferiore che funge da spoiler alle alte velocità.
Il telaio mantiene lo schema con un doppia trave in alluminio, con quattro elementi fucinati e saldati, ma la forma e la curvatura della zona centrale sono state ridisegnate, aumentando anche l’angolo del cannotto di sterzo che cresce di 0,5 gradi. Fortemente migliorato anche il sistema DDC, il Dynamic Damping Control - introdotto sulla HP4 nel 2012 che incorpora anche un aggiornamento per il sistema Race Abs semi integrale, ora in grado di entrare in azione anche a moto molto piegata.
Ma i dati più caratterizzanti sono senza dubbio i 199 cv (6 in più rispetto al passato) associati ad un forte aumento di coppia ai medi e bassi regimi con un picco di 113 Nm a 12 mila g/min e infine una riduzione di peso di ben 4 chili che raggiunge così il nuovo record di 179 kg a secco e 201 kg con moto in ordine di marcia e con pieno di carburante. Una volta in sella la moto si fa notare per le dimensioni compattissime e il peso contenuto che le garantiscono una reattività e maneggevolezza tipiche di moto di minore cilindrata, già alla minima apertura del gas però la risposta del motore è impetuosa e decisa con una progressione continua e un arco di utilizzo ampissimo.
I 200 cv regalano un’accelerazione impressionante a tutte le velocità e con qualsiasi marcia inserita, anche la stabilità si dimostra impeccabile consentendo di raggiungere con facilità e sicurezza angoli di piega tipici delle moto da corsa. Ovviamente per sfruttarla al meglio è indispensabile l’utilizzo in circuito perché la S1000RR nasce per la guida tra i cordoli, ma anche su strada sa adattarsi alle più diverse condizioni grazie ad un traction control molto evoluto, ad un sistema Abs innovativo e alla possibilità di poter scegliere tra ben 5 diverse mappature per il motore: Rain, Sport, Race, Slick e User. Queste adeguano la potenza e la risposta dell’acceleratore alle diverse condizioni dell’asfalto o al tipo di utilizzo della moto. Il prezzo non ancora comunicato sarà di circa 17 mila euro.
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