Cosa cambia. Rispetto alla versione standard della R 1.200 GS la Adventure propone un serbatoio del carburante che passa da 20 fino a ben 30 litri, l’altezza della sella passa sale di 40mm ( 890/910 contro 850/870) 20mm in più invece l’escursione delle sospensione che diventa 210 anteriore e 220 posteriore contro i precedenti 190/200mm. Il peso in ordine di marcia, con serbatoio carburante pieno per il 90% sale da 238kg fino a 260kg (ma 9kg sono dovuti al carburante in più). Il consumo invece sale leggermente dai 4,1/5,5 ai 4,3/5,9 litri per 100km rispettivamente a 90 e 120km/h costanti. Sospensioni semiattive Dynamic ESA (Electronic Suspension Adjustment) come optional. Infine aumenta l’altezza minima da terra di 10 millimetri rispetto al modello precedente, è stata modificata la geometria modificata del braccio longitudinale per migliorare la maneggevolezza, mentre le sezioni della carenatura frontale sono state completamente ridisegnate con uno stile più deciso e ancor più ispirato alle grandi moto da raid.
Come va. La nuova BMW R 1200 GS Adventure non è solo più imponente, fascinosa e comoda, ma è anche più guidabile, perché il bicilindrico boxer si rivela meno rabbioso sulla adventure dal momento che utilizza un albero motore un po’ più pesante. Ora la risposta al gas è meno “reattiva” e questo in molte condizioni diventa un pregio in quanto, nel misto stretto dove bisogna dosare accuratamente l’apertura dell’acceleratore per mantenere la traiettoria corretta, qualsiasi manovra diventa più facile.
Da 2.000 a 5.000 giri c’è tutto quello che serve per giocare e, oltrepassato questo regime, la spinta aumenta progressivamente. Ci si può spingere fino a quota 9000 giri anche se, oltrepassati gli 8500 giri, si avverte un sensibile calo della spinta. Insomma, stesso gusto, maggiore fruibilità. L’erogazione è molto progressiva, tanto che, anche utilizzando la mappatura dynamic (quella più sportiva) si riesce sempre a sfruttare al massimo il grip garantito dal pneumatico posteriore, il tutto con un livello di vibrazioni decisamente più contenuto rispetto alla precedente versione raffreddata ad aria.
Nella guida su strada e in curva la R 1200 GS Adventure rappresenta senza dubbio un passo avanti rispetto alla versione standard, anche a livello ciclistico: ora l’avantreno trasmette più feeling nell’ultima parte della piega, la maneggevolezza è molto buona, nonostante il maggiore peso del veicolo, e la stabilità non manca. La RT 1200 RT è un po’ più goffa: alle basse velocità l’avantreno risulta un po’ pesante, caratteristica che rende la moto un po’ stressante da gestire nei tratti sconnessi, dove è consigliabile utilizzare il dynamic ESA in configurazione soft. Certo nei tratti medio-veloci sembra di essere su un binario, perché l’avantreno è letteralmente incollato al terreno. Per percepire questa gradevole sensazione però, bisogna guidare di buon passo, inserendo la moto in curva con decisione.
Come è fatta. Il nuovissimo bicilindrico Boxer da 1.200cc sviluppa una potenza di 92 kW (125 CV), disponibili a 7750 g/min e la coppia massima di 125 Nm a 6500 g/min. Rispetto al motore del modello precedente il nuovo propulsore dalla cilindrata invariata di 1170 cm³ punta su un sistema di raffreddamento aria/liquido, sostituendo però l’olio con l’acqua come liquido criogeno. La ciclistica della nuova GS Adventure è ancorata ad un telaio a doppia trave in tubi d’acciaio sviluppato completamente ex novo e il telaietto posteriore scomponibile della R 1200 GS. Grazie alla rivisitazione del Telelever anteriore e del Paralever posteriore è stato possibile aumentare notevolmente la resistenza torsionale e, conseguentemente, la stabilità e precisione di guida. rispetto al modello precedente.
Alle caratteristiche di handling ottimizzate della R 1200 GS Adventure contribuiscono anche i parametri della geometria della ciclistica ricalcolati e ottimizzati e l’escursione anteriore (210 mm) e posteriore (220 mm) allungate di 20 millimetri, nonché un’altezza da terra incrementata di 10 millimetri rispetto al modello precedente, così da migliorare nuovamente la guida off-road. Sulla nuova R 1200 GS Adventure l’albero a gomito del motore Boxer è stato equipaggiato con una massa volanica aumentata di circa 950 grammi.
Questa assicura un funzionamento del motore ancora più regolare e offre delle caratteristiche di esercizio migliori , soprattutto nella guida off-road a velocità e regimi bassi. Quattro sono invece le modalità di guida selezionabili attraverso un comando posto sul blocchetto di sterzo. Troviamo appunta la Rain, la Dynamic, la Enduro e la Enduro Pro, a queste si associano diversi tipi di risposta dell’acceleratore, un assetto diverso e anche diversi settaggi del sistema ABS. Leggi l'articolo completo su
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