L'obiettivo è quello di facilitare il rifornimento agli ecoautomobilisti che hanno optato per Nissan LEAF o per BMW i3, le due auto a zero emissioni su strada commercializzate negli Stati Uniti dal costruttore di Yokohama e da quello di Monaco di Baviera. La partnership prevede la diffusione della rete di ricarica rapida – con connettori CHAdeMO e SAE Combo – in 19 stati per un totale di 120 aree di rifornimento, ciascuna delle quali con una doppia stazione da 50 kW.
BMW e Nissan puntano ad “incentivare l’adozione di veicoli elettrici a livello nazionale” assicurando una rete più capillare per il pieno di energia in California, Connecticut, Florida, Georgia, Illinois, Indiana, Maryland, Minnesota, Missouri, New Mexico, Nevada, New York, Carolina del Nord e del Sud, Ohio, Pennsylvania, Tennessee, Virginia e Wisconsin.
Grazie al sistema per il rifornimento rapido, le batterie dei due modelli possono venire ricaricate fino all'80% nel giro di 20-30 minuti: “Un tempo minore rispetto a quello del caricatore Level 2 (240V)”, informano i costruttori ricordando come esso sia “attualmente il più diffuso sul territorio”. Gli automobilisti verranno agevolati nell'individuazione delle aree “elettriche” dalle app Nissan EZ-Charge (LEAF) o i Remote (i3), oltre che dal navigatore o dal sistema ConnectedDrive di BMW.
I veicoli elettrici di entrambi i marchi sono un concentrato di tecnologia: Nissan ha appena presentato la nuova LEAF 2016 che dispone di una autonomia annunciata “best in class”, cioè di 250 chilometri (107 miglia), mentre per la Environmental Protection Agency d'Oltreoceano BMW i3 è l'auto elettrica più efficiente. Leggi l'articolo completo su
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