In essa confluiranno i dati relativi a ciascun contratto, sia quelli del contraente sia quelli della vettura coinvolta, ad eventuali anomalie, come la mancata riconsegna del mezzo, infine quelli della relativa denuncia e tutto quello che ne segue, ma l’iscrizione avverrà solo al verificarsi di più condizioni. Per tutelare la riservatezza dei dati sensibili ed evitare ogni tipo di abuso, il nuovo database dovrà essere separato dalle altre banche di Aniasa, vi si potrà accedere soltanto attraverso canali criptati e non sarà possibile operare duplicazione dei dati. L’archivio inoltre non potrà essere utilizzato per fini di profilazione o discriminatori e, qualora la singola posizione venga chiarita, i dati relativi dovranno essere cancellati. Uno strumento dunque da maneggiare con cura, ma che potrebbe rivelarsi molto potente già come deterrente. Leggi l'articolo completo su
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