Per trovare volumi maggiori per lo stesso trimestre dobbiamo tornare indietro di 5 anni al 2011. «Grazie alle richieste manovre di alleggerimento della pressione fiscale sulle imprese - afferma Massimo Nordio, presidente dell'Unrae - introdotte con la Legge di Stabilità il 15 ottobre, attraverso le quali è possibile portare in ammortamento il 140% del costo di acquisto dei beni strumentali, il parco circolante sta accelerando il suo rinnovo.
Si sta, infatti, riducendo la quota di veicoli più anziani, ma resiste il tema della vetustà di un parco che a fine 2015, secondo le nostre stime, ammontava a 3.550.000 veicoli, dei quali gli ante Euro 3 sono ancora il 37,2%». In particolare, gli Euro 0 ed Euro 1 rappresentano il 20,3% del parco, gli Euro 2 il 16,9%, gli Euro 3 il 23,1%, gli Euro 4 il 25,1%, gli Euro 5 e 6 il 14,6% del totale. «Provvedimenti più strutturali avrebbero beneficio immediato sul ricambio del parco come, ad esempio, consentire l'accesso ai centri urbani ai veicoli di più recente omologazione», conclude Nordio.
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