È quanto afferma un’analisi dell’Unione europea delle cooperative Uecoop su dati Unrae in relazione ai cambiamenti climatici in atto, dalle tempeste all’afa tropicale, come l’ondata di caldo e bombe d’acqua che sta sconvolgendo l’Italia e l’Europa. «Tutte le maggiori case automobilistiche stanno investendo sulle nuove tecnologie considerato che - sottolinea Uecoop - l’attenzione verso l’ambiente riguarda ormai anche i criteri di assegnazione degli appalti con i più recenti capitolati di gara che in Italia prevedono quasi sempre punteggi aggiuntivi per chi, come molte cooperative, usa mezzi di trasporto a basso impatto inquinante».
L’ibrido sta diventando, anche in Italia, una realtà sempre più solida ed entro il 2025 - secondo le ultime previsioni di Sergio Marchionne - la metà delle auto prodotte al mondo saranno ibride o elettriche. La tecnologia ibrida che unisce benzina o diesel alla propulsione elettrica a batterie sta già conquistando quote sempre maggiori di mercato con un tendenziale per il 2018 - rileva Uecoop - di 80mila veicoli venduti, il record del decennio. Pur rappresentando ancora solo una nicchia del 5,6% rispetto al totale del milione e 282 mila auto immatricolate fra gennaio e luglio, l’elettrico ibrido e quello puro sono le tipologie di propulsione a maggiore crescita, scelte da oltre 250mila italiani dal 2008 a oggi. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it