L’Aston Martin ci ha ripensato e ha deciso di entrare nella categoria Hypercar del WEC e nella GTP dell’IMSA con la Valkyrie dal 2025. La casa britannica era stata nel 2019 a una delle primissime ad annunciare l’ingresso di una propria vettura, originariamente concepita in parallelo con la sua versione stradale, nel nuovo regolamento tecnico Le Mans Hypercar salvo poi rimangiarsi la parola un anno dopo sotto la spinta non solo delle incertezze legate alla pandemia, ma anche all’arrivo del canadese Lawrence Stroll come principale azionista. Due mesi dopo e i piani industriali e sportivi dell’Aston Martin sono cambiati con il congelamento dei piani riguardanti l’elettrico e la decisione di virare verso la Formula 1.
Dalla scorsa estate si erano fatte sempre più insistenti le voci su un ripensamento che puntualmente si è verificato e che, di fatto, fa riprendere il progetto originario dal punto in cui era stato lasciato.
L’Aston Martin ha inoltre confermato il programma per le GT3 e le GT4 che saranno basate sulla piattaforma Vantage dal 2024, momento in cui le prime prenderanno il posto delle GTE nel WEC. Questo farà dell’Aston Martin l’unico costruttore direttamente impegnato nella Formula 1, nei campionati GT nazionali e internazionali e nelle corse di durata. La Valkyrie da corsa manterrà il formidabile V12 6.5 aspirato sviluppato da Cosworth e capace di girare oltre gli 11.000 giri/min, ma non la parte elettrica che sulla versione AMR le permette di superare i 1.000 cv. L’obbligo sarà di diminuire la sua potenza e il regime di rotazione rispettivamente sotto i 500 kW (680 cv) e i 10.000 giri/min indicati dal regolamento come limiti da non superare. Salvo indicazioni del famigerato Balance of Performance.
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