Il pilota ufficiale della Ducati Corse attualmente terzo nella classifica generale è stato invitato anche a prendere posto accanto all'asso francese del volante per un giro di “ricognizione”. L'escursione a quattro ruote è avvenuta lungo un tracciato sterrato vicino ad Olbia: “Difficile avere un’idea di quanto sia estrema come esperienza – ha commentato Dovizioso - di quanto si vada veloce su strade così strette e di quanto potenti siano queste auto. A essere onesto è di gran lunga la cosa più entusiasmante che abbia mai fatto”.
“La MotoGP non è paragonabile”, si è lasciato scappare Dovizioso, che è sostanzialmente uno dei molti “compagni di squadra” di Ogier (Ducati è controllata da Audi, che fa parte del Gruppo Volkswagen). “Il giro che abbiamo fatto assieme in Sardegna è stato il mio modo per ringraziare Andrea per l’invito al Mugello – ha risposto Ogier - Sono contento che gli sia piaciuto”.
L'incontro tra gli assi delle quattro e delle due ruote (Dovizioso è stato campione del mondo 125 nel 2004, a 18 anni) è avvenuto durante i sopralluoghi ed i test che Ogier svolge in vista del Rally di Sardegna in calendario tra giovedì 11 e domenica 14 giugno. Nello stesso fine settimana, il “collega” saà impegnato a Barcellona, nella settima prova del MotoGP.
Ogier aveva reso omaggio alle abilità dei centauri in Toscana: “Amo la MotoGP – ha detto - Ho sempre avuto molto rispetto per le capacità dei piloti e ora, dopo il Mugello, ne ho ancora di più. La loro velocità è impressionante, è davvero difficile immaginare come possa essere viverla in sella”.
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