Oltre a reinterpretare in chiave moderna le auto che hanno fatto la storia del marchio, quali la Renault 5 e la A110, si punterà anche su Suv e Crossover. Proprio in quest’ottica va letto l’ingresso di Alpine, a partire dalla prossima stagione, nel Mondiale Endurance. Il FIA WEC sta vivendo una vera e propria età dell’oro, tanto da divenire il campionato con il più alto numero di Case automobilistiche coinvolte. Proprio il marchio francese sarà l’unico, assieme a Ferrari, a essere impegnato su due fronti andando ad affiancare l’impegno in F1 con l’Endurance.
Obiettivo ambizioso che vede Bruno Famin, Direttore Alpine Motorsport, coordinare entrambi i programmi. La A424 LMDh, prototipo nato su telaio Oreca e spinto dal V6 monoturbo Mecachrome, sta macinando chilometri in vista del debutto in Qatar che il prossimo marzo aprirà la stagione. Non solo in pista, in fabbrica lavorano all’unisono la divisione F1 con quella Endurance per sviluppare il motore e la componente ibrida. Alpine è, tutt’oggi, uno di quei pochi marchi in grado di saper toccare le giuste corde degli appassionati. Vedere il blu, che sia su una monoposto o su un prototipo, sfrecciare lungo il nastro d’asfalto di un circuito suscita sempre una forte emozione. Nata nel mondo delle competizioni, la rinascita della Casa francese passa nuovamente attraverso il motorsport. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it